FAQ - FONDO IMPRESA FEMMINILE
Le domande sono state raccolte durante l'evento del 22 Aprile 2022 "Imprenditoria Femminile: le opportunità professionali" organizzato dalla Fondazione Odcec Trani.
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1.Per le imprese di nuova costituzione con investimenti tra 100.000 € e 250.000 € il 50% è a fondo perduto. La parte non finanziata deve apportarla l'imprenditrice?
Si, è richiesta una compartecipazione alla spesa da parte dell’impresa richiedente con mezzi propri o con altri finanziamenti . Tra i criteri di valutazione è previsto uno specifico punteggio per “fabbisogno aggiuntivo adeguatamente indagato “ vale a dire la comprensione del fabbisogno aggiuntivo e la modalità di copertura dello stesso.
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2.Per le imprese già esistenti occorre il DURC regolare?
A parere di chi scrive pur non essendo esplicitamente richiamata la regolarità del Durc la stessa dovrebbe sottointendersi ai sensi del comma 7 dell’art. 10 del D.L. 203/2005 che prevede la necessità di presentare il DURC per accedere ai benefici e sovvenzioni comunitarie per la realizzazione di investimenti.
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3. Solo SPID o anche CIE ?
Per presentare la domanda è necessaria l’identificazione digitale con SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
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4.Il settore agricolo viene contemplato in queste misure oppure no?
Sono ammesse attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo. Non è ammissibile la produzione primaria di prodotti agricoli.
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5.L'iva non è ammessa anche nel caso il proponente sia un forfettario?
Nell’allegato n.2 relativo alle indicazioni e condizioni di ammissibilità delle spese (art.6, comma 1) si legge: “non sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a imposte e tasse, inclusa l’Iva e ad oneri previdenziali e assistenziali, nonché a titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 euro” . Conseguentemente l’Iva in termini generali non è ammessa. Considerato però che per i soggetti che non possono detrarre l’imposta la stessa assume carattere di costo a mio modesto avviso dovrebbe rientrare tra le spese ammissibili tuttavia sarebbe opportuno scrivere un’ apposita Faq per avere un ufficiale riscontro non essendo finora stato oggetto di apposito quesito .
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6.A quanto ammonta il contributo per chi era in disoccupato?
Il contributo spetta nella misura del 90% per imprese costituite da meno di dodici mesi.
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7.Le immobilizzazioni materiali rientrerebbero anche i beni acquistati per poi essere oggetto di noleggio? Preciso che la stessa categoria di beni potrebbe essere anche oggetto di vendita
Ai fini dell’ammissibilità le spese devono essere sostenute per l’acquisto di beni utilizzati esclusivamente dall’impresa femminile richiedente nell’unità produttiva destinataria dell’agevolazione .
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8.Come si esplicitano i servizi di assistenza tecnico-gestionale dell'importo massimo di € 5.000?
Oltre al contributo a fondo perduto è possibile richiedere, all’atto della presentazione della domanda, servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di € 5.000. I servizi di marketing e comunicazione strategica, sono erogati direttamente da Invitalia per un valore complessivo di € 3.000,00; l’eccedenza pari a un valore massimo di €2.000,00 possono invece essere acquisiti da soggetti terzi; in quest’ultimo caso però il voucher copre il 50% della spesa vale a dire che per ricevere un contributo di € 2.000,00 a valere sull’acquisto di servizi specialistici presso enti terzi, la spesa sostenuta deve ammontare a € 4.000,00 (per ottenere il contributo max 2.000,00 = 50% di 4.000,00).
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9.Cosa succede se non termino il progetto nei 24 mesi?
Se l’impresa non conclude il progetto nei termini previsti è prevista la revoca totale o parziale delle agevolazioni.
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10.Qual è il punteggio minimo per l’ammissione del progetto?
A ogni criterio di valutazione viene assegnato un punteggio. Il progetto è ammissibile se la somma dei punteggi raggiunge un minimo di 21 (su un punteggio massimo pari a 41
